Anno in cui viene costituita l’Associazione “Erba Böna” grazie ad un progetto INTERREG per la promozione della coltivazione delle piante medicinali nelle valli del sud delle Alpi nato dalla collaborazione transfrontaliera con la vicina Svizzera e più precisamente tra il Canton Ticino e la Comunità Montana Valle Cannobina. Lo spirito che anima i primi fondatori dell’associazione è il recupero di alcuni terreni situati nelle aree limitrofe ai paesini con la coltivazione di erbe officinali per strapparli all’abbandono. Le coltivatrici donne sono le prime ad aderire entusiaste al progetto. Nello stesso anno viene installato il primo essiccatoio a Cavaglio Spoccia in Valle Cannobina. Il progetto “Erba Böna” nel corso degli anni si consolida e si rafforza. Attorno all’ideale di recupero e conservazione della montagna si radunano sempre nuovi soci, buona parte dei quali non sono coltivatori di professione ma piccoli produttori.
Nel 2002 viene prodotta la prima tisana la “tisana della Valle Cannobina” dal nome della vallata che per prima aveva aderito al progetto. Il numero dei soci continua ad aumentare e al progetto aderiscono altre vallate della provincia. Nel 2004 viene installato un secondo essiccatoio in frazione Verampio di Crodo per poter agevolare i numerosi coltivatori delle valli più settentrionali come la Valle Formazza e la Valle Antigorio.
Tra il 2001 e il 2007 vengono messe in campo almeno 40 specie diverse di cui vengono rilevati i parametri agronomici, per valutarne la possibilità di coltivazione. L’elenco delle specie coltivate si allunga. Erba Böna ottiene la certificazione BIO presso l’ente certificatore Suolo e Salute e diffonde la coltivazione biologica di piante aromatiche e medicinali, secondo le “norme di buona pratica agricola” (GAP Good Agricultural Practice) . La gamma dei prodotti si amplia con altre tisane tra cui le tisane piramidali, gli insaporitori da cucina “Fresc’Aroma e Buon Aroma” per carni rosse e pesce ed i sacchetti di erbe singole. Nascono i due liquori: l’amaro Lepontinum e l’amaro di genziana di Formazza “Jäntznärbèttäri”
Nel 2007 l’Associazione Erba Böna si scioglie per costituire il Consorzio Erba Böna che ad oggi conta circa 15 soci e che ha il compito fondamentale di assistere e supportare i coltivatori nelle fasi di coltivazione, confezionamento e della commercializzazione dei prodotti Erba Böna. Nel 2009 grazie al progetto PROALPI il Consorzio è stato dotato di nuovi macchinari per l’estrazione e la lavorazione delle erbe. Nel corso degli anni il legame con il territorio si intensifica attraverso numerosi progetti e collaborazioni con enti locali del territorio e soggetti attivi nel turismo e nell’istruzione. Tra queste si annovera il progetto di Alternanza Scuola/lavoro con l’istituto Agrario Fobelli di Crodo anche socio del Consorzio, il Centro termale Terme di Premia per lo sviluppo di prodotti wellness e la Casa del profumo di Santa Maria Maggiore per la formulazione della tisana Aqua Mirabilis, dedicata all’inventore dell’Acqua di Colonia. I prodotti della linea benessere tra cui l’unguento di Arnica, la crema corpo alla malva e la crema viso alla stella alpina completano e arricchiscono l’offerta di prodotti alimentari. Negli anni il progetto si è ampliato ma non è mutato nei suoi principi: il cuore del consorzio continua a battere con lo stesso spirito e gli stessi valori tra queste meravigliose montagne.
Anno in cui viene costituita l’Associazione “Erba Böna” grazie ad un progetto INTERREG per la promozione della coltivazione delle piante medicinali nelle valli del sud delle Alpi nato dalla collaborazione transfrontaliera con la vicina Svizzera e più precisamente tra il Canton Ticino e la Comunità Montana Valle Cannobina. Lo spirito che anima i primi fondatori dell’associazione è il recupero di alcuni terreni situati nelle aree limitrofe ai paesini con la coltivazione di erbe officinali per strapparli all’abbandono. Le coltivatrici donne sono le prime ad aderire entusiaste al progetto. Nello stesso anno viene installato il primo essiccatoio a Cavaglio Spoccia in Valle Cannobina. Il progetto “Erba Böna” nel corso degli anni si consolida e si rafforza. Attorno all’ideale di recupero e conservazione della montagna si radunano sempre nuovi soci, buona parte dei quali non sono coltivatori di professione ma piccoli produttori.
Nel 2002 viene prodotta la prima tisana la “tisana della Valle Cannobina” dal nome della vallata che per prima aveva aderito al progetto. Il numero dei soci continua ad aumentare e al progetto aderiscono altre vallate della provincia. Nel 2004 viene installato un secondo essiccatoio in frazione Verampio di Crodo per poter agevolare i numerosi coltivatori delle valli più settentrionali come la Valle Formazza e la Valle Antigorio.
Tra il 2001 e il 2007 vengono messe in campo almeno 40 specie diverse di cui vengono rilevati i parametri agronomici, per valutarne la possibilità di coltivazione. L’elenco delle specie coltivate si allunga. Erba Böna ottiene la certificazione BIO presso l’ente certificatore Suolo e Salute e diffonde la coltivazione biologica di piante aromatiche e medicinali, secondo le “norme di buona pratica agricola” (GAP Good Agricultural Practice ). La gamma dei prodotti si amplia con altre tisane tra cui le tisane piramidali, gli insaporitori da cucina “Fresc’Aroma e Buon Aroma” per carni rosse e pesce ed i sacchetti di erbe singole. Nascono i due liquori: l’amaro Lepontinum e l’amaro di genziana di Formazza “Jäntznärbèttäri”
Nel 2007 l’Associazione Erba Böna si scioglie per costituire il Consorzio Erba Böna che ad oggi conta circa 15 soci e che ha il compito fondamentale di assistere e supportare i coltivatori nelle fasi di coltivazione, confezionamento e della commercializzazione dei prodotti Erba Böna. Nel 2009 grazie al progetto PROALPI il Consorzio è stato dotato di nuovi macchinari per l’estrazione e la lavorazione delle erbe. Nel corso degli anni il legame con il territorio si intensifica attraverso numerosi progetti e collaborazioni con enti locali del territorio e soggetti attivi nel turismo e nell’istruzione. Tra queste si annovera il progetto di Alternanza Scuola/lavoro con l’istituto Agrario Fobelli di Crodo anche socio del Consorzio, il Centro termale Terme di Premia per lo sviluppo di prodotti wellness e la Casa del profumo di Santa Maria Maggiore per la formulazione della tisana Aqua Mirabilis, dedicata all’inventore dell’Acqua di Colonia. I prodotti della linea benessere tra cui l’unguento di Arnica, la crema corpo alla malva e la crema viso alla stella alpina completano e arricchiscono l’offerta di prodotti alimentari. Negli anni il progetto si è ampliato ma non è mutato nei suoi principi: il cuore del consorzio continua a battere con lo stesso spirito e gli stessi valori tra queste meravigliose montagne.