Piramide preparatoria di una tisana

Dott.ssa Valeria Tantardini

La buona preparazione di una tisana si basa sulla combinazione delle singole erbe, in uno schema assimilabile ad una piramide, che esprime uno schema quantitativo delle erbe e dei loro attivi.  Non proprio come la piramide olfattiva di un profumo, che esprime le note profumate in 3 stadi, in base al grado di volatilità delle fragranze e quindi della loro percezione olfattiva e non quantitativa, infatti nella piramide olfattiva di un profumo abbiamo: apice che rappresenta le note di testa più volatili che si sentono per prime ma che svaniscono per prime (principalmente note agrumate), parte intermedia che rappresenta le note di cuore, quelle che si sentono poco dopo (principalmente note floreali), base che rappresenta le note di fondo, quelle meno volatili, che si sentono per ultime, che durano di più e che fungono da fissatori delle altre note olfattive.

 

Se però volessimo analizzare la tisana, in un’analisi sensoriale riferentesi al suo profumo, al suo aroma sprigionato, potremmo avvalerci della Piramide Olfattiva dei Profumi per descriverla.  In realtà invece la piramide Preparatoria di una Tisana è quasi il contrario della Piramide olfattiva dei Profumi, in quanto è costituita dalle proporzioni di elementi che la compongono.

Vediamo: alla base della piramide c’è il rimedio di base, ovvero l’erba che contiene in sé il principio attivo, l’erba in quantità maggiore, quella più efficace di tutte per il disturbo che si vuole curare.  Al secondo posto, a metà, c’è l’adiuvante, ovvero una o anche più erbe che sono in grado di lavorare in sinergia con il rimedio di base, per potenziarne gli effetti.  Al terzo posto, all’apice della piramide, erbe in quantità sempre minore, che sono il complemento ed il correttore, quelle erbe o quell’erba, capaci di conferire alla tisana un aspetto visivo piacevole (complemento) e un sapore e un odore migliore (correttore).

Riassumendo la Piramide di una Tisana:

1-Rimedio base (Remedium cardinale – 60%) = effetto principale della tisana.

2-Adiuvanti (Adjuvans – 20%) = sostengono e rafforzano l’azione del rimedio base grazie ad un’azione sinergica o che ne favoriscono l’assorbimento dei principi attivi.

3-Complemento (Constituens – 10%) = per rendere piacevole la miscela da un punto di vista visivo, come il colore (es Rosa canina conferisce un bel colore rosso).

4-Correttore (Corrigens – 10%) = migliora il sapore e l’odore della tisana. I principali correttori del gusto sono Liquirizia, Menta, Anice e Finocchio.