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27 Set Formazza, dall’antipasto al dolce riscoprendo l’antica patata walser
Sarà un menu d’eccezione a offrire la prima degustazione delle antiche varietà di patate walser che da tre anni sono coltivate a Formazza nel progetto «Pomatt!». Sabato 30 per la «Walser Häpfla fest» le patate da poco raccolte nei campi della valle Formazza saranno le protagoniste della cena organizzata al ristorante Cascata del Toce a cura dei cuochi dell’associazione Cooking for alp con la partecipazione dello chef Marco Sacco del Piccolo Lago di Verbania e dello chef Davide Brovelli del Sole di Ranco, in provincia di Varese.
«Abbiamo scelto piatti che potessero sposarsi bene con i sapori delle patate – spiega Matteo Sormani presidente di Cooking for Alp – coinvolti gli chef, ognuno ha proposto la propria interpretazione delle materie prime per creare un connubio tra tutte le proposte senza sovrapposizioni di sapori». Sarà il critico gastronomico Luigi Cremona a condurre la serata di degustazione. Partirà chef Brovelli con un antipasto alla trota affumicata, patate «Roti Öijiè» e kefir al finocchietto, seguirà il primo piatto a cura di Gianni Bona del ristorante Le Colonne di Santa Maria Maggiore. Le patate della varietà «Formazza» farciranno insieme ai funghi le lasagne. I cuochi Matteo Sormani della Walser Schtuba di Riale e Fabio Sandretti del ristorante Cascata del Toce proporranno come secondo coniglio con patate «Roti Öijiè» e verza. In chiusura un originale dolce di Sacco: patate «Formazza» con pane e cioccolato. I piatti saranno accompagnati da vini scelti e l’amaro del consorzio Erba Bona. Per partecipare (costo 50 euro) serve prenotare al 338.6924418.
Sabato alle 17 ci sarà anche la conferenza nella sala cinema di Ponte «Coltivare e conservare le patate per il consumo fresco»: interverranno l’agronomo dell’istituto di genetica Strampelli di Lonigo Giovanni Guarda e Luisa Andrenelli ricercatrice dell’università di Firenze. Domenica 1 le patate si potranno assaggiare nell’area feste di Valdo.
CINZIA ATTINÀ